Salgari
scriveva sebbene si sentisse stanco, spossato: sarebbe stato sconveniente smettere: scrivere
significava stipendio.
Sostanzioso?
Sufficiente,
semmai.
Sopravviveva
sviluppando soprattutto storie su Sandokan, si sbizzarriva sfoderando sciabole,
scimitarre, si sfogava spegnendo sigarette sulla scrivania.
Si
sposò sobbarcandosi spese sempre superiori, spargeva seme sommando sacrifici su
sacrifici, si sostentava scrivendo senza sosta. Sottopagato, siccome servivano
soldi si sfiancava stropicciandosi sulla sedia, sembrava si sciupasse,
si spiegazzasse.
Stremato
scimmiottò Saul slanciandosi sulla spada; sprizzava sangue, stava soffocando sennonché sbagliò sistema: sfortunatamente si salvò.
Salgari si
sarebbe suicidato successivamente, secondo standard stranieri:
squarciandosi, stile samurai.
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