Øresund,
otto ottobre. Omicidi oscurano orizzonti1.
Ore
otto:
– Obbediscimi,
orfano!
– Ombra
oracolare oltretutto omonima, – osservava ossa occipitali, –
orientami2.
– Offuscali
occultandoti: ostenta ombrosità, opera oscenità.
– Ossia?
– Oggi
offendila offrendole omaggi obsoleti, oppure – opzione
opportuna – ostinatamente orina ovunque. Organizza orge, oltraggiala.
– Okay.
– Orsù,
occupatene!
Ora:
– Ofelia?
– Ohi.
– Onestamente…
– odorando Ofelia, – olezzi.
– Orribile
orco, osi…
– Obesa.
– Ora
oltrepassi ogni…
– Obbrobrio3.
1
Øresund è lo stretto che separa la Danimarca dalla Svezia. Il
collegamento più breve tra i due paesi, via traghetto, congiunge
Helsingborg e Helsingør (nota anche come Elsinore).
2
Amleto è il nome sia del figlio che del padre, qui rappresentato da
un fantasma racchiuso in un teschio. Il giovane sta tenendo il
teschio nelle mani in modo che le ossa frontali siano rivolte verso
di te, mio caro lettore.
3
La tragedia di Shakespeare si conclude con Ofelia che, in seguito ai
comportamenti di Amleto, impazzisce e si uccide gettandosi in un
lago.
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