Giacobbe,
gemello geloso, generò gentaglia grama? Giammai.
Giuda
garantì genealogie gagliarde, Giuseppe gestì granai giganteschi. Giosuè governò
Gerico, Gabaon, Gaza.
Giona
girovagò galleggiando, Gioele glorificò Giosafat; Geremia grandissimamente gufò[1].
Gotha
guarnito, grondante gentildonne geniali?
Giudicate
Giuditta:
– Generale – Giuditta gesticolava, – graziandomi guadagnerete
Gerusalemme.
– Giuralo, giudea! – gridò galvanizzato.
– Giovedì gioirete guidando guerrieri granitici – Giuditta
gocciolava garbo, gorgheggiava. – Gustereste grappa greca? Gioverebbe.
– Grazie. Glu glu!
– Guardatemi – Giuditta giaceva gradevolmente. –
Gradite?
–
Guance glabre, gambe gommose, glutei giunonici – gongolava gasandosi. – Golosa.
Genitali?
Giuditta, giovane gattamorta, glieli grattava giocherellandoci.
–
Gettatevi giù, ghiottone.
–
Giungo! – già godeva.
Glaciale,
guizzante, Giuditta ghermendolo gliela giocò. Ghignava, giacché giustiziare
gratifica.
Giugulare?
Ghigliottinandolo gliela guastò.
– Grossi
giracapo giornalieri, generale? Guarito!
[1] Giona si rifiutò di obbedire al suo
Dio e per punizione viaggiò per giorni all’interno della pancia di un enorme
pesce, non si arrese e fu perdonato e vomitato fuori vivo. Gioele profetizzò
che nella Valle di Giosafat sarebbe avvenuto il Giudizio Universale, nel
frattempo i morti aumentano di giorno in giorno e la gente del posto si domanda
se ci staranno tutti. Geremia preannunciò sventure di ogni tipo, come la venuta
nel mondo del calcio di Luciano Moggi.